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Rivista di etica e scienze sociali / Journal of Ethics & Social Sciences

compagnoni

 

 

Exapt Press, 2022
https://exapt.press/
ISBN: 978-1-914549-04-5 (eBook) € 9,73.
ISBN: 978-1-914549-03-8 (paperback), 304 pp.

 

pdfAll’inizio del 2022 è apparso questo libro che, ne siamo quasi certi, farà storia.

Quasi certi perché è stato pubblicato in occasione dell’anniversario di un altro volume, dimenticato dai media generalisti, ma non dagli esperti e dalle persone politicamente o scientificamente impegnate sul fronte dello sviluppo e dell’ecologia sostenibile.

Limits and Beyond, 50 years on from The Limits to Growth è il volume del 2022 che commemora e rilancia i contenuti di un altro del 1972. Si tratta del celeberrimo I limiti dello sviluppo (in originale The Limits to Growth) del Club di Roma e di Aurelio Peccei.

Entrambi non sono pubblicazioni per specialisti, bensì scritti da specialisti per persone di cultura universitaria che siano in grado di influenzare le scelte politiche su questi temi. Lo scopo ultimo è di giungere a scelte politiche ma anche sociali, nel senso che spesso la politica si occupa realmente di un problema quando esso è presente, dibattuto, combattuto a livello della società civile.

10_Copertina_libro_Limits_and_Beyond.jpgEntrambe le pubblicazioni hanno come conclusione l’affermazione perentoria che lo sviluppo sociale basato sulla crescita economica liberista, perseguita di fatto negli ultimi decenni, porta alla catastrofe generale. Questo risultato, però, e qui sta il valore sociale di entrambi, non è presentato come un’intuizione o una profezia. Bensì come il risultato, verificabile nel suo costruirsi, di metodi scientifici di controllo di indicatori oggettivi ben precisi.

Si parte dalla constatazione che il nostro sistema sociale ed economico è un sistema estremamente complesso, rilevabile solo da diversi punti di vista, cioè con analisi differenziate.

Nel 1972 si partiva dal fatto che l’economia non può crescere per sempre, né che si può continuare lo sfruttamento delle risorse naturali senza preoccuparsi dell’inquinamento, e si concludeva che la crisi sarebbe scoppiata nei primi decenni del XXI secolo.

Il metodo di analisi era quello di sfruttare le prime possibilità di interazione tra ricercatore ed intelligenza artificiale, partendo dal fatto che l’IA non ha passioni o interessi partigiani, nel calcolare sia la disponibilità delle risorse, che l’inquinamento, la crescita della popolazione, che altri fattori.

“Non era una profezia, non era un programma politico, non aveva niente a che fare con la religione o la morale. Il modello dei Limiti dello Sviluppo rispondeva semplicemente alla domanda “cosa succederà se… (…) Il modello diceva che l’economia orientata verso la crescita a tutti i costi, prima o poi avrebbe raggiunto i limiti fisici planetari. (...) il modello prevedeva il collasso del sistema” (U. Bardi, Blog su Ilfattoquotidiano)1

50 anni dopo questa “valutazione basata sui parametri disponibili” può essere parzialmente falsificata attraverso le tecnologie delle energie rinnovabili, sostiene Bardi e questo è il contenuto principale – oltre al metodo di ricerca - di Limits and Beyond (Oltre i limiti). Ma il percorso politico ed economico non è facile. È quello del problema “Sviluppo sostenibile” ed ancor più dalla “Just Transition”. Perché la sostenibilità del sistema globale non può, in definitiva, non tener conto che oltre alla scienza sperimentale, anche l’etica (e forse anche la religione) non può essere esclusa. Chi prendere le decisioni finali, oltre ai parametri tecnici (essenziali!), fa anche delle scelte valoriali che riguardano la vita degli uomini, cioè compie scelte etiche.

 

Francesco Compagnoni

 

 

NOTE:

1 Ugo Bardi già docente presso la facoltà di scienze MM. FF. NN. a Firenze

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Introduction of Piotr Janas OP