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Rivista di etica e scienze sociali / Journal of Ethics & Social Sciences

 

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Indagine sul lavoro

dei migranti a Roma: “Occupati tra dignità e sconvenienza”

Nataliia Lazor

 

 

Formazione e crescita professionale

Nella dimensione “Formazione e crescita professionale” abbiamo inserito la variabile “corsi di formazione ricevuti” per capire se hanno avuto l’accesso a queste formazioni che sono di somma importanza sia per lo svolgimento del lavoro ma anche per la crescita professionale.

lazorfiguno.pngNell’ indagare su questo aspetto si è puntato non soltanto alla frequentazione ai corsi ma anche alla quantità di corsi fatti, nell’intento di capire se i datori di lavoro sono attenti a questa dimensione, ma anche al rispetto ad esempio dei corsi obbligatori previsti per legge.

Dai dati raccolti emerge un risultato piuttosto preoccupante. Il 48,2% dei nostri intervistati hanno dichiarato di non aver mai ricevuto un corso di formazione. Soltanto il 51,8% dei lavoratori migranti è riuscito a fare almeno un corso di formazione. Osservando questi risultati emergono alcune considerazioni riguardo alla percezione dei migranti; probabilmente la lingua e forse anche la mancanza di consapevolezza può essere un fattore che limita l’investimento in formazione, e allo stesso tempo non aiuta nella comprensione del significato, dell’importanza e della loro utilità.

Un corso di formazione è sempre un’esperienza importante per la crescita professionale ma anche in quella personale, ed in proporzione è un fattore che contribuisce anche al miglioramento della società. Innanzitutto bisogna capire a cosa servono i corsi di formazione:

1. Aumento delle conoscenze e competenze nel campo di lavoro: qualsiasi lavoro si sviluppa nel tempo, si applicano nuove tecniche, nuovi materiali e questo richiede un aggiornamento costante, un aumento delle conoscenze e competenze nel suo campo di lavoro.

2. Miglioramento delle opportunità di carriera: perché per crescere, bisogna sempre l'aumentare delle conoscenze e competenze.

3. Servono anche per avere maggiore fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità professionali: tutto ciò che viene imparato durante un corso può aprire la mente e aiutare a fornire nuove idee e soluzioni sul lavoro. 

4. Maggiore sicurezza sul posto di lavoro: frequentare questi corsi è importante perché consente di ridurre rischi di incidenti e infortuni ai lavoratori.

lazorfigdue.pngPur se quasi la metà degli intervistati non ha mai fatto un corso di formazione, si può osservare attraverso la variabile “opinione sull’utilità della formazione” che chi ha avuto modo di farla esprime un giudizio favorevole sulla loro utilità. Il 39,5% ritiene infatti che la formazione ha aumentato le sue conoscenze e competenze, mentre soltanto il 4,5% ha dichiarato che non è servito a nulla.

Altro ambito monitorato è stato quello delle “promozioni”: dai dati raccolti emerge che soltanto il 20,4% delle persone che hanno chiesto una promozione per un lavoro ben fatto, o per un progetto riuscito bene, hanno ottenuto una promozione; una percentuale bassa soprattutto in connessione al fatto che più del 65% dei lavoratori migranti non chiede mai una promozione sul lavoro, e questo per diversi motivi. Una delle ragioni più rilevanti (la % riguarda il 32,7% dei casi totali) è quella di un mancato interesse nel crescere in termini di posizione lavorativa. Forse dietro questa risposta si nasconde il timore e/o la preoccupazione di cambiamenti negli orari, nei turni che impedirebbero la possibilità di svolgere più di un lavoro; lazorfigtre.pnginoltre è necessario tener conto anche del fatto che il 36,6% presta servizi alla persona ed in questo settore non c'è mobilità, ed evoluzione professionale.

Il 27,1% delle persone dichiarano di non aver nessuna speranza di ottenere una promozione e per tale ragione non la chiedono; questa percentuale potrebbe essere influenzata dal fatto che le persone subiscono spesso delle discriminazioni al lavoro. 

FREQUENZE % (x riga)

SI,

HO CHIESTO ...

NO, NON LA CHIEDO ...

scuola elementare - media / primaria

17,5%

82,5%

scuola superiore / secondaria

34,5%

65,5%

laurea triennale

32,2%

67,8%

laurea specialistica / magistrale

41,2%

58,8%

dottorato di ricerca

66,7%

33,3%

nessuna istruzione

100,0%

0,0%

33,8%

66,2%

Incrociando i dati delle variabili “titoli di studio” e “promozione sul lavoro” si osserva che i lavoratori non si sentono fiduciosi nel chiedere una promozione neanche quando hanno un alto livello di studio (vedi tabella a seguire). Il titolo di studio non sembra essere percepito dai migranti come un elemento utile in grado di influire sulla possibilità di ottenere una promozione. Allo stesso tempo emerge una mancanza di valorizzazione, di riconoscimento delle competenze e delle capacità dei migranti. Circa il 60% dei migranti con laurea specialistica non chiede una promozione, ed il 42% di questi non lo fa perché non ha nessuna speranza di ottenerla.

La dimensione Formazione e crescita professionale valorizza in termini di indicatore di Decent Work un risultato pari al 43,8%.

BORSE DI STUDIO FASS ADJ

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